Serie A2 Maschile

Pallanuoto: Rari Nantes Imperia, intervista a Giulia Cuzzupè, attaccante squadra A1

Giulia Cuzzupè, classe 1999, attaccante della squadra di pallanuoto femminile Rari Nantes Imperia, ci racconta la sua esperienza nel campionato A1.

Giulia Cuzzupè, classe 1999, attaccante della squadra di pallanuoto femminile Rari Nantes Imperia, ci racconta la sua esperienza nel campionato A1.

Quando hai iniziato a giocare a pallanuoto per la prima volta? Ho iniziato a giocare a pallanuoto quando avevo 9 anni. I primi due anni li ho fatti con l'acquagoal, allenata da Nicola Rosso. Dopo questo periodo ho iniziato ad allenarmi con le ragazze della mia categoria. Inizialmente il mio allenatore è stato Marco Capanna, ma dall'arrivo a Imperia di Merci Stieber è stata lei ad allenarmi. L'anno scorso, quando ho iniziato gli allenamenti con l'A1, mi allenavano sia Merci che Marco.

E' un campionato diverso rispetto agli scorsi anni. Come vivete questi momenti in squadra? Sì, è un campionato molto differente da quello dell'anno scorso. All'inizio non ci conoscevamo, anche perché abbiamo iniziato ad allenarci tutte insieme poco tempo prima dell'inizio del campionato. Col passare del tempo abbiamo imparato a conoscerci, e pian piano, dopo quattro o cinque mesi di duro lavoro, si sono potuti intravedere dei risultati, che per noi sono molto importanti. Il nostro scudetto di quest'anno sarebbe la salvezza. Potrebbe essere la più bella soddisfazione che potremmo avere e dare ai nostri tifosi che continuano a seguirci costantemente.

Il nome Giulia sembra essere un nome importante nella squadra. In molte partite sei stata decisiva, come vivi questo ruolo? Hai ragione, in questa squadra fino all'anno scorso hanno dato un contributo molto importante Giulia Emmolo e Giulia Gorlero. Sono delle bravissime giocatrici, che hanno fatto un gran percorso per arrivare ai livelli in cui sono adesso. Io spero di fare un percorso simile, se non migliore e raggiungere i loro alti livelli.

Una delle partite più importanti è stata quella con il Bologna. È stato un match decisivo, che ha segnato ancora qualche speranza di salvezza. Abbiamo giocato come una squadra compatta, determinata a raggiungere un unico obbiettivo e con tanta cura e con molta fatica siamo riuscite a batterle. In questa partita per me è stato davvero molto emozionante segnare il goal decisivo, che ci ha permesso di vincere. Una grandissima emozione me l'hanno regalata anche i nostri tifosi, che ci hanno acclamato e festeggiato.