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Pallanuoto Femminile: intervista doppia a Sara Sowe e Jamila Tedesco, convocate a Roma

Dal 27 al 30 dicembre Jamila Tedesco e Sara Sowe, pallanuotiste della squadra A1 della Rari Nantes Imperia, parteciperanno al raduno collegiale di Roma. Le due “azzurrine” sono infatti state convocate dalla Federazione Italiana Nuoto in una quattro giorni riservata alle nate del 1997 e seguenti, che avrà luogo nella piscina del Foro Italico.

Abbiamo chiesto ad entrambe cosa si aspettano da questa esperienza, con una intervista doppia.

E' la tua prima esperienza a questa collegiale?

Sara: no, ho già partecipato due anni fa. E' stat un'esperienza particolare, sicuramente vissuta con ansia, ma che mi ha reso molto felice. Quest'anno la affronterò con più consapevolezza.

Jamila: no, ho partecipato altre tre volte. Nel 2013 e in seguito nel 2014, quando ho ricevuto due convocazioni, una delle quali con la mia compagna di squadra Sara Amoretti. Ogni volta ho affrontato la collegiale in modo più consapevole e spero che questa sarà una buona occasione per dimostrare le mie potenzialità.

Come hai trascorso la tua ultima collegiale?

Sara: sono arrivata a Roma in treno, con altre atlete. All'arrivo siamo state divise per stanza, e gli allenamenti sono iniziati al mattino successivo. Tutte le atlete convocate hanno effettuato un test, di nuoto per le attaccanti e, nel mio caso, come quello degli altri portieri, di gambe. Il secondo giorno lo abbiamo dedicato completamente all'allenamento.

Jamila: la collegiale è fatta di test e allenamenti. Si inizia con un test di nuoto, seguito da un allenamento serale e, il giorno dopo, da uno mattutino. Durante il pomeriggio si studiano schemi e partite e in seguito giochiamo brevi partite fra le convocate.

Domanda vintage: quando e perché hai iniziato a giocare a pallanuoto?

Sara: ho iniziato durante l'estate tra la quinta elementare e la prima media. Dapprima giocavo ad acqua goal allenata da Gloria Gorlero e Marco Capanna, poi l'inverno successivo, ho iniziato a giocare a pallanuoto con le ragazze più grandi e sono stata da subito portiere.

Jamila: ho iniziato nel 2011, dopo che mi ero trasferita da Torino. Inizialmente frequentavo i corsi di nuoto, ma poi ho scoperto che la pallanuoto era più nelle mie corde. Non ho mai avuto un ruolo fisso in squadra, anche se quest'anno Mercy mi sta facendo giocare come centro boa.