La Storia

Rari Nantes 1957: la storia

Il 1957 è l'anno in cui, da una costola della Giovane Imperia, nasce la Rari Nantes Imperia, nome che viene preso da un famoso verso dell'Eneide di Virgilio: "Rari Nantes in gurgite vasto", vale a dire Rari Naufraghi nell'immenso mare, indicando chi, in seguito a un generale periodo di crisi è riuscito a mantenersi a galla e a superare le avversità.

E' nella sala biliardi del Caffè Vittoria che i soci fondatori, tutti giovani pallanuotisti, si incontrano e, il 22 febbraio 1957, prendono la decisione d creare la nuova società, per la quale il 9 marzo chiedono l'affiliazione alla Fin. Durante l'assemblea costitutiva, presieduta dal Dott. Razzelli, si procede alla prima attribuzione delle cariche. Come presidente viene eletto Paolo Lavaggi, segretario Giobatta Carrega, direttore tecnico Tommaso Roncallo, consiglieri Giovanni Roncallo, Domenico Riello ed Emilio Garibaldi. L'inizio è subito a tutta velocità. I nuovi dirigenti, versati gli importi per l'iscrizione  alla Federazione, richiedono il campo di gioco per poter partecipare alla serie C, avanzano una domanda di contributo al Comune, allo scopo di organizzare un torneo internazionale, quello che sarà, in seguito, il torneo Felice Cascione.

Con la stessa passione di sempre, che contagia presto la città, si rinverdiscono ancora una volta gli entusiasmi, al punto che, durante le partite le spiagge si svuotano e la gente si riversa attorno al campo, ormeggiato nel porto di Porto Maurizio. Si decide in questo periodo che la Rai Nantes si occuperà tanto della pallanuoto come del nuoto. All'inizio i giocatori iscritti sono 12, ma l'amore per la pallanuoto cresce ed attira nuovi atleti. Nel 1961 si vince un campionato regionale, ma non si sale in C, per problemi economici ed organizzativi. Ci si allena in mare, ci gioca in C o in D, per le piscine bisogna sobbarcarsi trasferte fino a Genova, in treno, sapendo quando si parte ma non avendo nemmeno una vaga idea di quando si farà ritorno. Passione ed avventura si intrecciano così in acqua e fuori da essa.

Nel 1972  la Rari si aggiudica il girone Ligure e a Legnano conquista la promozione alla serie C nazionale. Arriva però purtroppo  un comunicato della Fin, che vieta le partite in mare ed Imperia si trova, in quel periodo, sprovvista di piscina. In tempo di record si provvede ad approntare la piccola piscina comunale, inaugurata il 1 giugno 1974, in modo che l'attività agonistica e la tradizione possano continuare.

La nuova svolta arriva nel 1984 quando Silvio Todiere, assieme a Rodolfo Leone come presidente, costruisce la Rari Nantes Imperia. La squadra sceglie i colori giallo-rossi e si iscrive alla serie D, seppur con grandi ristrettezze economiche. Nella stessa stagione la Rari Nantes viene promossa in C. Nel 1986 arriva finalmente uno sponsor, l'Olio Sasso ma rimane irrisolto il problema degli impianti, per inadeguatezza della vecchia Cascione, che non ha le misure per ospitare incontri di serie B. Nel 1988 con la nuova presidenza assunta da Claudio Scajola, cambia volto sia la società che l'impianto. Nel 1994 la piscina Cascine è pronta e si prova a salire subito di categoria. Nel 2000 Imperia continua ancora ad essere in B e bisognerà aspettare il 2006 per tornare in A2, dove rimane per anni.


E la squadra femminile? Il settore femminile della Rari Nantes nasce nel 2000, sviluppandosi fin da subito in modo esponenziale.  Nel 2002 le atlete conquistano il terzo posto in serie C. La prima stagione in B è nel 2003 mentre nel 2005 la squadra passa in A2. Passano solo 3 anni e l'Imperia è in serie A1. Nel 2014 le giallorosse si laureano Campionesse d'Italia.

Ma chi era Felice Cascione, a cui la piscina è dedicata? Un atleta straordinario, un pallanuotista e nuotatore di primordine. Medico, fu medaglia d'oro di nuoto nel 1939, portando la GUF Imperia di pallanuoto fino alla serie A. Decorato al valor militare alla memoria, quale comandate di una brigata partigiana del Pente ligure, il suo ricordo rimane indelebile.